“Sa Crabarissa” La Fanciulla Di Pietra 0 Comments

“Sa Crabarissa” La Fanciulla Di Pietra

Oggi faremo una lunga passeggiata nel centro della Sardegna, in un territorio ricco di boschi e di una fitta Macchia Mediterranea dove alloro, corbezzolo, mirto, rosmarino e lentischio crescono aggrovigliate tra le rocce calcaree. Qui, nella regione del Mandrolisai, Austis, a 2 ore e mezza e 160 km dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites, la natura è uno splendore, profumata dall’elicriso e dalla lavanda selvatica. 

La Sardegna è una terra antichissima con un carattere misterioso. È custode di leggende ataviche, luoghi fuori dal tempo, nascosti e solitari.  Mai si direbbe che questo luogo così bello fu testimone di un antico grande amore finito drammaticamente.

Infatti in mezzo agli arbusti, al centro della valle, si erge un masso di granito di 50 metri, che tempo, vento e pioggia hanno scolpito. Questa roccia è davvero imponente, e sembra avere le sembianze di una donna vestita in abito tradizionale sardo, una figura immobile, maestosa, guardiana di un regno silenzioso, libero e selvaggio. Una fanciulla chiamata dagli abitanti del luogo “Sa Crabarissa”, la donna di Cabras. 

Durante la transumanza invernale, quando i pastori dalle montagne di Austis, ai confini della Barbagia di Ollolai, si spostavano con gli animali più in piano, verso il Campidano di Oristano, alla ricerca di un clima più mite per trovare protezione dal rigore invernale. La leggenda racconta che, nella piccola cittadina di Cabras con il gregge in transumanza giunse da Austis un giovane pastore pieno di fascino che rimase attratto a sua volta dalla leggiadria di una ragazza del paese. Non sappiamo i nomi dei due giovani, purtroppo, ma sappiamo dalla leggenda che tra loro nacque l’amore e che si scambiarono doni e promesse di matrimonio.

In primavera il giovane pastore riprese la via della montagna, promettendo alla ragazza che sarebbe tornato. Ma l’amore spesso, quando rapisce i sensi, illude… Passarono molti giorni e lei, stanca dell’attesa ma anche allarmata dal silenzio del suo amato, decise di andare ad Austis per capire cosa fosse accaduto, affrontando un lungo e faticoso viaggio. Al suo arrivo, però, niente fu come lei si era immaginata. Nessun abbraccio, nessun benvenuto ma solo la triste realtà: il pastore, quel giovane che doveva sposarla, era in realtà già legato a una donna del posto. 

Addolorata e delusa la fanciulla decise di tornare a casa, ma durante il viaggio verso la pianura, fermandosi per rivolgere un ultimo sguardo al paese del suo amato, il dolore fu così forte che la impietrì. Troppo deluso il suo cuore, troppo ferito il suo sentimento, che non poteva davvero tollerare oltre, “Sa Crabarissa” si era così protetta da quel dolore rimanendo un masso di granito insensibile. Divenne così monumento naturale in roccia nella petrosa Sardegna, dalle sembianze di una giovane che indossa l’abito tradizionale. 

Le antiche tradizioni orali, tramandate di generazione in generazione, hanno raccontato questa triste storia per insegnare ai giovani che scherzare con i sentimenti altrui è quanto di peggio ci sia.

 

“L'amore non è tutto, ma è la roccia su cui si erge tutto il resto.” (Nora Roberts)

--

di Daniela Toti

Condividi i tuoi commenti con noi!