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7 Motivi Per Cui Oggi Scelgo La Sardegna

Forse mi ripeto? Sì. La mia fidelizzazione alla Sardegna mi fa sentire “di casa”. Torno perché non si finisce mai di conoscere questa meravigliosa terra alla quale alle volte rivolgo il pensiero quasi fosse un continente a sé. E forse lo è? Qualcuno dice di sì, formulando un’ipotesi affascinante che potete scoprire leggendo questo articolo: Atlantide, il Centro del Mondo e... la Sardegna! Ma la mia fidelizzazione turistica è data dalla ricchezza culturale di un’Isola che ha un patrimonio archeologico infinito; che ha bellissime chiese romaniche da visitare;  che ha accolto con carità cristiana i resti dei naufraghi periti nel tempo sulle sue coste;  che ospita i fenicotteri rosa; che ha i muretti a secco, un’arte antica dove ogni pietra trova sempre il giusto posto, che sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio immateriale dell’Umanità;  dove anche la moda si interessa al mondo così pregno di cultura e bellezza antica dell’isola sarda; e, buon ultimo, il mare, scrigno di preziosità benefiche delle quali non sappiamo mai abbastanza. 

1 - Sardegna: non solo sole, sale e mare

Ho amato la Sardegna per il suo mare, le sue spiagge, i suoi sassi, il suo clima, la Sardegna che conosciamo tutti, quella del turismo balneare, quella del turismo eno-gastronomico. Ma l’isola non è solo sole, mare e spiaggia, vino e cibo buono: è soprattutto storia e cultura. E il suo fascino è lì, alla portata di chiunque voglia vedere, solo facendo delle gite all’interno alla scoperta del territorio.

2 - La Chiesa romanica di San Simplicio a Olbia

Ma è l'interno della Chiesa, a tre navate con sette pilastri alternati da cinque colonne (forse recuperate altrove), che rapisce l’anima. Quando entri in San Simplicio, senti dentro di te quella pace che sembra non avere età, la stessa pace che da mille anni accomuna tutte le anime che nella Chiesa hanno provato la stessa emozione. 

3 - Il Cimitero degli Inglesi di Golfo Aranci

Verso Capo Figari, alle spalle di Cala Greca, superata la meravigliosa spiaggia di Cala Moresca, si trova un piccolo cimitero chiamato il "Cimitero degli Inglesi" che conserva 13 tombe, una piccola ara e un parallelepipedo di forma piramidale, poco più altro di un metro, sormontato da due tronchi di ginepro chiodati a formare una croce. 

4 - Sa Genti Arrubia: fenicotteri rosa di Sardegna

Sa Genti Arrubia, come sono chiamati i fenicotteri rosa in Sardegna, vive nell’isola ormai da generazioni grazie alle zone umide e poco affollate che sono il giusto habitat per questi specialissimi volatili. Si spostano in gruppi alquanto numerosi e sono molto timidi e paurosi. 

5 - Patrimonio dell'umanità: muretti a secco

Accuratamente raccolta dalle mani piene di calli dei contadini nel loro pulire la terra da coltivare, per secoli le pietre sono state sovrapposte ordinatamente una sopra l’altra per ottenere i muretti dove l’aria non trova ostacoli e vi soffia attraverso, dove l’umidità viene giustamente drenata creando attorno a loro l’ambiente ottimale per la microflora e la microfauna. 

6 - Vogue Portugal: la moda internazionale tra i nuraghi della Sardegna 

L’atmosfera arcaica contrastata dalla bellezza della moda è affascinante. Il servizio riesce a far immaginare il profumo di lentisco e di muschio che un lieve venticello si diverte a trasportare tra i sassi del nuraghe e il tessuto dell’abito di Grace Anderson. 

7 - Il mare come medicina

"Ogni volta davanti al mare mi apro ai regali dell’aria, e i colori e le forme e le vibrazioni mi entrano ed escono dal petto con la stessa facilità con cui attraversano una finestra. 

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di Daniela Toti

Nella foto: l'Isola di Figarolo vista da Cala Moresca - foto di Laura Mor

 

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