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7  Meraviglie Dove Scoprire la Civiltà Nuragica

Visitando i numerosissimi siti Nuragici che, come pietre preziose contenute nello scrigno del territorio sardo, brillano in tutta l’Isola, ci si arricchisce di un patrimonio culturale che non ha eguali: la Civiltà Nuragica. Questa regione tiene in serbo proprio per voi  la magia dei suoi tesori, tutti da scoprire, ammirare e amare incondizionatamente.

  1. Il pozzo nuragico di Morgongiori - Si chiama il tempio di Sa Scaba ‘e Cresia ed è un tempio a pozzo ipogeico,  un’opera archeologica meravigliosa costruita 3200 anni fa. Era dedicato agli dei che sorvegliassero il ruolo dell’acqua e li proteggessero per evitare le terribili siccità e le devastanti inondazioni.

  1. Le spade nella roccia - Nell'affascinante ricerca archeologica sarda sono state rinvenute alcune spade, molto probabilmente votive, conficcate nella roccia dai guerrieri nuragici o Shardana. Le spade votive nuragiche potrebbero essere state l'offerta dei guerrieri, oppure testimoniano  alleanze fra tribù, o patti fra capi villaggio, o promesse, o contratti.

  1. La madre dell'Ucciso: la Pietà Sarda - Si racconta che agli inizi del 900, un giovane pastore di nome Mulas avesse trovato a "Sa Domu 'e S'Orcu", in cima al monte che probabilmente ospitava un preistorico centro della lavorazione del bronzo, una strana statuetta, alta circa 10 centimetri, raffigurante una donna seduta con un uomo tra le braccia.

  1. L’Altare Rupestre Di Santo Stefano A Oschiri - Se avete una preferenza per i siti archeologici dove la magia e le atmosfere ancestrali così tipiche della Sardegna si avvertono più decisamente, lì dove lo sguardo abbraccia la storia e la storia abbraccia noi, allora, poco fuori dal centro di Oschiri, c’è quello che state cercando.

  1. Foresta Pietrificata Carrucana Quando dei corpi vegetali si trasformano in minerali… qui vi erano un paesaggio e un clima decisamente diversi, costituito da laghi, foreste e vulcani che ad un certo punto 'interagirono' tra di loro, come in un enorme crogiolo alchemico.

  1. Il Vaso Di Dueno Nella tradizione etrusca usavano i cosiddetti “oggetti parlanti”. Si incideva sui manufatti artigianali (in questo caso un vaso composto da tre contenitori combacianti) un messaggio che in prima persona parlava alla persona alla quale l’oggetto veniva regalato. 

  1. Bronzetti Nuragici - Sono per noi un lascito prezioso che ci permette di conoscere l’aspetto e la vita quotidiana dei paleosardi. Infatti, di 39 cm di altezza massima di 2,5 cm di minima, raffigurano persone di varie ceti sociali, patriarchi o capi villaggio, guerrieri, divinità, animali, armi, vasi, carri e navicelle nuragiche.

“[...] la sensibilità e l’universo valoriale degli Antichi rappresentano un imprescindibile ancora di salvezza.” Sandahlia, I Due Volti dell’Anima di Stefano Piroddi

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di Daniela Toti

Nella foto: una statuetta di bronzo di era nuragica (foto presa dal web)

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