Domus De Janas Di Malghesi: Casa Delle Fate 0 Comments

Domus De Janas Di Malghesi: Casa Delle Fate

Ad un’ora di macchina dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites, arriviamo in un posto incantato vicino ad Oschiri: “Ma è la terra degli Hobbit!” mi dico. E mi torna in mente il racconto di Tolkien: “(…) costituita da un unico ambiente, con una sola apertura ma spesso prive di finestre… era una caverna hobbit, cioè comodissima”. E quelle che mi trovo davanti, le bellissime Domus de Janas di Malghesi, hanno la stessa magia. Non sono caverne naturali ma veri e propri scavi nella roccia. Erano tombe? Eppure le abitazioni delle fate, delle Janas?. Gli ingressi quadrati o rettangolari introducono in un atrio, alle volte seguito da un ambiente successivo. La popolazione di allora dovevano davvero essere alti come gli Hobbit…

Le guardo affascinata, è un complesso che ha 25 Domus de Janas raccolte in tre gruppi. La roccia millenaria è coperta dal muschio verde. Intorno, tra gli arbusti, ecco il giallo dell’elicriso con il suo inconfondibile profumo di curry, che differisce dal giallo del cisto che contrasta con l’argento delle sue foglie. All’entrata di una delle Domus, un olivastro che pare aver affondato le sue radici sotto la roccia, fa da sentinella. Un immenso lavoro riuscire a fare quegli scavi nella roccia, scavi peraltro così regolari. 

Il sito si trova ai confini tra la Gallura ed il Logudoro, sul Monte Acuto, ai piedi del monte Limbara. È sul monte Limbara, la località chiamata Giolzia in onore della Principessa Guerriera, della quale abbiamo già raccontato (vedi il racconto qui).

Ci informiamo che nel territorio, oltre le Domus, si trovano una trentina di Nuraghi, Dolmen e Tombe dei giganti confermando la presenza di popolazioni del periodo nuragico, tra i quali i Balari. Ci dicono che passarono da questo luogo anche i Fenici, la cui presenza si rileva nella zona di Santu Istevene (Santo Stefano), e poi dei Romani di cui rimane la fortificazione di Castrum, sulle cui rovine e quelle del villaggio di Oppidum Octi nel medioevo sorse il borgo di Oschiri. Successivamente dal secolo undicesimo fino al 1272 fece parte del Giudicato di Torres. Nella seconda metà del tredicesimo secolo, Oschiri fu Giudicato d'Arborea. I Giudici d'Arborea e gli Aragonesi se la disputarono a lungo, fino al 1700 che passò sotto la dominazione spagnola, con la famiglia dei Tellez-Giron, fino al 1843 quando arrivarono i Piemontesi e successivamente passò sotto il Regno d'Italia. 

Lasciamo Malghesi quasi con riluttanza, nel timore di perdere quell’aura di magia che ci avvolge, quando ci viene in mente quella bella poesia di Enrico Valdes che canta così:

…Domus de Janas vennero chiamate;

davanti a lor passarono con le greggi i pastori,

e i contadini ad arar coi forti gioghi i campi.

Nacquero fiabe da dire nell’inverno,

ai viandanti stupiti e agli ingenui bambini,

davanti al fuoco grato dei camini:

di maghe arcane e di maligne streghe,

di incanti e sortilegi, di case delle fate.

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di Daniela Toti

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