Fortezza Nuragica Di Monte Sirai 0 Comments
Secondo gli esperti questo è “l’unico sito dove si riconosce la fase più recente della civiltà nuragica, contemporanea a quella fenicia e con documenti visibili (architettura, produzione ceramica, tecnologia, ecc.)”. La fortezza nuragica di Monte Sirai, (a 3 Km. dalla città Carbonia), un sito unico in tutto il Mediterraneo, è uno dei monumenti nuragici a destare più interesse della Sardegna anche perché, unico del suo genere, è circondata da terrapieni di difesa ed è documentato da testimonianze visibili. Dista 327 km dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites e 3 ore e 30 minuti in macchina. È un sito dedicato a chi la Sardegna la vuole vivere, percorrendola, per scoprire i suoi scrigni, le sue bellezze, la sua storia millenaria, per un turismo di emozioni e esperienze uniche.
All’arrivo l’occhio si perde in una grande distesa di pietre ordinate, di sassi riportati alla luce che però ne ipotizzano altrettanti ancora sotterrati. Della sua antica gloria sono rimaste solo le pietre, le ossa della terra. Ossa interrate nella madre terra, quasi radici di vita. È fantastico il paragone, che ci arriva da scritti remoti, dove la pietra rappresenta le radici della creazione divina.
Ma visitandola, piano piano la fortezza ci racconta la sua interessante storia e ci aiuta ad individuare l’identità dell’epoca del territorio sardo. Scopriamo infatti che il villaggio interno era dedicato alle molte attività artigianali tanto da far pensare a una sorta di grande area produttrice fortificata, al servizio del comprensorio di Monte Sirai. Sorprendente la scoperta dell’officina più antica per la lavorazione del vetro ritrovata sull’isola. Sono anche state rinvenute fornaci per la cottura della ceramica, per la calce, un laboratorio per la lavorazione delle pelli e resti di fucine per la lavorazione dei metalli. Si è anche scoperto un sistema di incanalamento delle acque piovane, che regolava la distribuzione dell’acqua dalla cima fino ai piedi della collina.
La fortezza nuragica risale all’età del Ferro, tra il 750 e il 550 a.C. circa, e incorpora un più antico complesso del Nuraghe vero e proprio, dell’età del Bronzo, tra il 1400 ed il 1300 a.C. Il sito era abitato da genti nuragiche e fenicie ed è testimonianza di una comunità sardo-fenicia integrata, dove hanno convissuto in armonia, in uno scambio di prodotti, competenze, tecniche. E forse l’officina del vetro è frutto proprio di uno scambio di competenze.
Poi arrivarono i cartaginesi nel 540 a.C. che decisero di conquistare la Sardegna. Cartagine estese e fortificò il centro abitato con una cinta muraria realizzata da più filari e blocchi di pietra lavorata. La vita a Monte Sirai trascorse per circa due secoli tranquilla fino alla guerra punica tra il 264 ed il 241 a.C. Attorno al 110 a.C. l'abitato di Monte Sirai fu abbandonato, ma in modo improvviso del quale non si conosce la causa. Furono fatte congetture che il sito fosse stato distrutto da non meglio precisate popolazioni barbare ma è pura leggenda, in quanto è più probabile che l’insediamento fu abbandonato volontariamente, forse in seguito ad un evento naturale atmosferico o a mancanza di acqua.
“Tutte le rovine sono belle da guardare. Forse perché il mistero si è messo al posto della pietra, e adesso la pietra si sente qualcosa più della pietra. Si sente storia e leggenda.” (Fabrizio Caramagna)
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di Daniela Toti
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