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Foresta Pietrificata Carrucana 

Ad un’ora e mezza di macchina dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites, percorrendo 106 km., in provincia di Oristano esiste una meravigliosa rarità da visitare: la Foresta Pietrificata Carrucana, unica nel suo genere, che interessa i comuni di Martis, Bulzi, Laerru, Perfugas. In 100 km quadrati c’è una foresta di 20 milioni di anni fa, che fu sommersa da materiale lavico dopo un’eruzione vulcanica e poi fossilizzata. Le foreste pietrificate sono sempre conseguenze di mega eventi catastrofici che interessano vaste aree. La cenere dell’eruzione vulcanica molto ricca di silicio, creò circa 20 milioni di anni fa (Miocene) la base ottimale per il processo di fossilizzazione delle foreste inabissate dal terremoto nei laghi circostanti.

Quando dei corpi vegetali si trasformano in minerali… qui vi erano un paesaggio e un clima decisamente diversi, costituito da laghi, foreste e vulcani che ad un certo punto 'interagirono' tra di loro, come in un enorme crogiolo alchemico.” come racconta con efficacia Marisa Uberti, ricercatrice e fondatrice del sito culturale “Due passi nel mistero

Sono resti fossili di alberi con la forma di monconi, alcuni in posizione verticale, altri distesi sul terreno dove il processo di fossilizzazione ha conservata intatta la loro forma. La peculiarità dei resti della Foresta Carrucana sta nelle dimensioni dei tronchi pietrificati, davvero meritevoli, a forma di grandi “manicotti” e nelle stratificazioni di opale, calcedonio o a grossi cristalli di quarzo che hanno trasformato il vegetale in minerale.

Nel 1992 è stato realizzato il Parco Paleobotanico, con lo scopo di salvaguardia e valorizzazione dell’area. Il parco è caratterizzato da gallerie-ombrario, istallazioni in legno che a prima vista sembrano dei capannoni trasparenti o delle lunghissime baite. Sono invece modernissime strutture in legno, progettate dall’architetto Giovanni Maciocco poste strategicamente sui rilievi che sovrastano il territorio, per realizzare punti di osservazione tra i siti e le aree maggiormente importanti ed ospitare le immagini descrittive delle risorse paleobotaniche. 

Nel 2011 il progetto del Parco Paleobotanico dell'Anglona è stato classificato, dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, al nono posto nella speciale classifica italiana del Premio del paesaggio del Consiglio d'Europa fra i 95 presentati. Purtroppo il progetto, pur ricevendo diversi premi, si è bloccato e le strutture sono ancora prive di pannelli illustrativi e ancora non si sa quando saranno inaugurate insieme all'intero progetto del Parco Paleobotanico. Gli interventi mancanti concretizzerebbero lo sviluppo territoriale valorizzando questa importante, e unica nel suo genere,  risorsa del territorio sardo.

La foresta pietrificata è un'altra straordinaria sorpresa che ci ha riservato l'itinerario in Anglona, sempre più candidata a lasciare in noi una intensa nostalgia e voglia di conoscerla meglio, scoprendone i tanti volti e gli inesauribili segreti!” (Marisa Uberti)

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di Daniela Toti

Foto presa dal web

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