Le Pardulas: il Dolce Tradizionale della Sardegna 0 Comments

Quando si pensa ai dolci tipici della Sardegna, le pardulas occupano un posto speciale nel cuore di chiunque abbia avuto occasione di assaggiarle. Questi piccoli scrigni di bontà, fatti di pasta sottile e ripieni di ricotta o formaggio, rappresentano non solo una prelibatezza culinaria ma anche un simbolo di tradizione, festività e rinascita. Che tu le assaggi per la prima volta o che facciano già parte dei tuoi ricordi, le pardulas continueranno a essere un simbolo di Sardegna, una terra che vive attraverso i suoi sapori autentici e la sua ospitalità senza tempo. Questi dolci sono legati alla Terra e al Sole e la loro forma richiama un piccolo sole, simbolo di rinascita e fertilità tipica della primavera.
Conosciute anche come "formaggelle" in alcune regioni dell'isola, le pardulas sono legate al periodo pasquale, ma la loro bontà le rende amate tutto l'anno. Scopriamo insieme la storia, gli ingredienti, le varianti e le curiosità di questo dolce che profuma di ricotta, zafferano, limone e arancio, che rievoca i sentori mediterranei dell’isola, racchiude l'essenza della Sardegna.
Sono un esempio perfetto di come la cucina sarda valorizzi gli ingredienti locali. Per la Pasta: farina di grano duro, strutto (o burro), acqua e un pizzico di sale. Questa combinazione crea una sfoglia sottile ma resistente, ideale per contenere il ripieno. Per il Ripieno: ricotta di pecora fresca, setacciata per ottenere una consistenza liscia e cremosa. Formaggio fresco (pecorino o caprino) grattugiato per un sapore più intenso. Zucchero, zafferano e scorza di agrumi (limone o arancia), che donano alle pardulas il loro inconfondibile aroma. Uova, che legano il ripieno e lo rendono soffice.
Preparare le pardulas non è solo una ricetta, è un rituale che spesso coinvolge tutta la famiglia. Per prima si prepara la pasta, impastando, come detto, la farina con lo strutto, l'acqua e un pizzico di sale fino a ottenere una consistenza liscia ed elastica. L'impasto viene poi steso sottile e tagliato in dischi. Per il ripieno si mescola la ricotta con zucchero, zafferano, scorza di agrumi, formaggio e uova. Il composto deve risultare omogeneo e soffice. Lo Zafferano, noto anche come "l'oro della Sardegna", è un elemento distintivo che regala alle pardulas il loro colore dorato e una fragranza unica. Su ogni disco di pasta si posiziona una piccola quantità di ripieno. I bordi vengono poi pizzicati per creare una forma a stella o a fiore. Le pardulas vengono cotte in forno fino a doratura. Durante la cottura, il ripieno si gonfia leggermente, creando un effetto soffice e invitante.
Ogni zona della Sardegna ha la propria versione delle pardulas: con ricotta o con formaggio, dolci o salate, “Schiacciate di pasta dentellate con gli orli rivoltati e contenenti del formaggio fresco impastato con sale e zafferano” (la versione salata di Grazia Deledda), con miele per un tocco extra di dolcezza, con aggiunta di uvetta o pinoli. Le pardulas sono tradizionalmente associate alla Pasqua, ma la loro preparazione è diventata un'occasione speciale anche per altre celebrazioni e il loro profumo riempie le cucine sarde e ogni famiglia ha la propria versione, tramandata di generazione in generazione.
Il termine "pardulas" deriva probabilmente dal latino "pārdus" (leopardo), forse per le macchie dorate che lo zafferano crea sulla superficie. In alcune zone della Sardegna, regalare pardulas a Pasqua è un gesto simbolico per augurare prosperità e felicita.
Vicino al Gabbiano Azzurro Hotel & Suites a Golfo Aranci puoi trovarle nei panifici e nelle pasticcerie locali per un'esperienza culinaria imperdibile.
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di Daniela Toti
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