La Posidonia Rinasce Nelle Acque Di Golfo Aranci 0 Comments
Da questa pagina vi avevamo già presentato La Posidonia, non “alga” ma a tutti gli effetti una pianta, con fusto, foglie e radici e semi, per riprodursi. Ed è infatti questa la notizia che siamo lieti di dare: una foresta di Posidonia rinasce nelle acque di Golfo Aranci.
Per noi del Gabbiano Azzurro Hotel & Suites è un punto di intimo orgoglio sapere che il mare dove si immergono i nostri ospiti sarà sempre più sano e che proprio dalla nostra Golfo Aranci sia iniziato questo progetto lodevole sotto tutti i punti di vista, e ci auguriamo possa essere copiato e duplicato all’infinito.
Il fine è di reintegrare la prateria di Posidonia nel Golfo ora, e nel mare Mediterraneo poi, a impatto zero, utilizzando le piantine vive che si trovano sulle spiagge, talee recuperate dalle piante sradicate dalle mareggiate. Queste, dopo il recupero, vengono distribuite nelle caselle di stuoie di fibra di cocco biodegradabili, fissate sul fondale. È un progetto di riforestazione marina sostenuto da Worldrise Onlus e ZeroCO2 che si prefigge di ogni anno di riforestare 100 metri quadri le praterie di Posidonia di Golfo Aranci con piantine che vanno a reintegrare le aree che pesca a strascico e ancoraggi hanno danneggiato.
Come ha raccontato Mariasole Bianco, scienziata esperta di conservazione dell’ambiente marino, divulgatrice naturalistica e presidente e co-fondatrice di Worldrise Onlus, che abbiamo già incontrato nel Progetto SEATY a Golfo Aranci, l’attività di fotosintesi della Posidonia può assorbire CO2 e produrre ossigeno. Un metro quadro di Posidonia può generare fino a 20 litri di ossigeno al giorno, quindi solo i 20 metri quadrati piantati (grazie all’appoggio di Coopservice e Servizi Italia) produrranno 146.000 litri di ossigeno ogni anno e questo andrà contrastare i danni procurati dal cambiamento climatico e ne beneficerà tutto ecosistema. 2 metri quadri di prateria di foresta marina rilasciano ogni giorno l’equivalente in ossigeno di un albero adulto.
Inoltre le banquette, gli ammassi di Posidonia sulla spiaggia, proteggono le coste dall’erosione perché la forza del moto ondoso, che altrimenti scaricherebbe direttamente sulla spiaggia, scarica sulla banquette senza danni.
Golfo Aranci è stata scelta per questo progetto perché rappresenta uno straordinario hotspot di biodiversità, sia come flora che come fauna marine: le praterie di Posidonia presenti ospitano più di 400 specie vegetali ed un migliaio di specie animali, una sorta di nursery dove trovano riparo dai predatori.
Tutto il Mediterraneo va protetto e aiutato perché nonostante occupi solo l'1% della superficie terrestre, accoglie almeno 17.000 specie, una concentrazione 10 volte maggiore rispetto alla media mondiale.
L'acidificazione delle acque, dovuto all'alto assorbimento di anidride carbonica, mette in pericolo fauna e flora marina a scomparsa della biodiversità. Un esempio che può essere capito subito sono i coralli che sbiancano e muoiono per la perdita delle alghe che vivono sulla loro. Aumentare quindi l’ossigeno nell’acqua usando la natura stessa, nel nostro caso la riforestazione della Posidonia, è l’arma più efficace a cui poter pensare.
“Ho risentito il profumo di Posidonia di questo mare. Un profumo unico al mondo.” (Cit.)
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di Daniela Toti
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