6 Presidi Slow Food in Sardegna 0 Comments
Slow Food è un’Associazione Internazionale No Profit che si impegna a restituire al cibo la sua giusta importanza, (nome che evidenzia la sua netta contrapposizione con il termine FastFood). Opera in 150 Paesi per sostenere un’alimentazione buona, pulita e sana, in armonia con ambiente ed ecosistemi, con un disciplinare tecnico di produzione molto rigido, a salvaguardia della qualità del prodotto.
La Sardegna ha meritato 6 presidi Slow Food:
Il gusto generoso del Fiore Sardo ha attraversato i millenni per arrivare intatto sino a noi. Era il formaggio per eccellenza dei pastori sardi, il cacio che prevaleva. È un formaggio nobile, antico, dalla forte personalità con le sue ruvidità organolettiche, soprattutto quando è molto stagionato.
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Casizolu
La "pera" salata del Montiferru, un angolo della Sardegna centro-occidentale, che prende il nome dal massiccio omonimo, si produce un antico e pregiato formaggio di latte di vacca a pasta filata: il Casizolu. È un formaggio che si adatta ad ogni tipo di pietanza: poco stagionato è ottimo anche alla piastra. Stagionato bene viene grattugiato sulla trippa o nell'impasto delle polpette. Per tradizione lo facevano le donne.
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Pecorino di Osilo
È differente dal pecorino sardo perché ha la forma più piccola e più alta e perché ha una pastosità che conserva anche dopo la stagionatura che deriva dalla pressatura. Ha il profumo tipico del formaggio ovino: note di lana, legno secco e, in qualche caso, di erbe aromatiche. Al palato è burroso, fondente, con note di nocciola tostata. Con il siero della sua lavorazione si fa la ricotta mustìa, affumicata: una ricotta buona sia fresca che stagionata a forma di pagnotta schiacciata dal colore ambrato e dal sapore intenso, fresco e leggermente affumicato.
Ha delle proprietà organolettiche uniche al mondo da meritare il riconoscimento della denominazione di origine protetta (DOP) per il potere colorante, il sapore, gli effetti terapeutici e l'aroma. Lo zafferano di San Gavino Monreale è commercializzato in stimmi. Ha colore rosso brillante, un profumo straordinario e gusto deciso.
È una varietà di agrume che cresce unicamente in Sardegna, in provincia di Nuoro. Più cedro che limone, grosso come un pompelmo, sa pompìa (la pompìa in italiano) nasce da un albero dai rami spinosi che ricorda l’arancio.
“[…] le polpette di carne trita … riempivano la mia bocca di carnivoro professionista con un’ondata calda, speziata, succosa e densa di piacere masticatorio… le papille soggiogate dal rigore virile della carne…” (Muriel Barbery)
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written by Daniela Toti
photo credits Laura Mor
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