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9 Splendide Figure Femminili Sarde

Sono donne che hanno arricchito l’epoca in cui sono vissute, ognuna a modo suo, con un’immagine inedita della figura femminile in Sardegna. Alcune più conosciute, altre meno, sono le gemme preziose dello scrigno dei tesori della storia sarda.

  1. Giolzia Principessa Guerriera (950/1000 circa)

Giolzia, era una giovane che poco aveva a che fare con le fanciulle del suo tempo. Lei era una spanna sopra il volgo. Fu un’ottima cavallerizza e girò tutto il regno per conoscerlo meglio. Fu amministratrice gestendo le entrate del regno con oculatezza. Fu guerriera guidando le sue truppe contro il giudice di Gallura. 

  1. Eleonora D'Arborea (1347-1403)

Storia e leggenda raccontano di questa donna eccezionale. Divenne Giudichessa e promulgò la nuova “Carta de Logu” (carta del popolo) che, con i suoi 198 capitoli, è considerata “il maggior monumento legislativo della Sardegna medievale”.

  1. Grazia Deledda (1871-1936)

Una piccola ma immensa donna, unica del suo genere ad aver ricevuto il Premio Nobel per la letteratura, nel 1926, a Stoccolma, dove pronunciò un indimenticabile discorso di ringraziamento per il premio ricevuto.

  1. Edina Altara (1898/1983)

Bellissima donna, fu illustratrice, ceramista, decoratrice e pittrice, creativa, sfaccettata, singolare, è stata capace di realizzare, creare oggetti nuovi e progressisti per il tempo in cui viveva.

  1. Maria Lai (1919-2013)

Voleva ricucire il mondo con l’arte tessuta dei suoi fili… un’immagine che riporta al filo di Arianna, a Penelope che filava, ma soprattutto alla magia delle Janas, le fate benevole del folklore sardo che passavano tempo a tessere il filo con un telaio d'oro.

  1. Maria Carta (1934-1994)

Con una voce che possedeva echi caldi del sole rovente e cupi del profondo delle grotte, ha cantato la Sardegna come mai una donna aveva fatto prima di lei.

  1. Chiara Vigo (1955)

L’ultima Maestra di bisso della Sardegna, la seta del mare, che come lei ama dire “non si commercializza, non si vende e non si compra: si dona".

  1. Annarita Serra (1960)

Dal mare della Sardegna prende tutto ciò che restituisce alla spiaggia e li trasforma in bellissimi quadri, realizzando i due sogni della sua vita: lavorare con  l’arte e salvare il mare contro la plastica che lo fa morire.

  1. Francesca Lai (1993)

È cantante, autrice, compositrice e musicista diplomata al conservatorio. Si è potuta esibire nei più importanti teatri della Sardegna, prendendo parte ad alcune opere liriche, tra cui la “Carmen” di Bizet presso il Teatro Lirico di Cagliari. Noi abbiamo trovato la sua magnifica Hallelujah sarda.


“Mi dispraghidi ma deu seu... femmina sarda!!! Sarda, barrosa, pottu coru, crabeddu e anima! Seu terra, soi, bentu e mari ma puru perda, unu Nuraghe e, chi ci scudisi, scudisi e ti squartarasa beni a Terra!” (Sandra Giglio)

(Mi dispiace ma io sono... donna sarda!! Sarda, Testarda, ho cuore, cervello e anima!!! Son terra, sole, vento e mare ma anche pietra, un Nuraghe e se ci sbatti contro, ci urti e crolli per terra!!!)

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di Daniela Toti

Foto di Carlo Marras dal sito web La Nuova Sardegna

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