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Sardegna Geo Energetica

Qualche anno fa convinsi una compagnia di amici a recarsi alla Tomba dei Giganti di Li Mizzani dove, avevo letto, si concentra una notevole carica di energia elettromagnetica. E avevo anche letto che il plenilunio potenzia il magnetismo, per cui in una sera estiva di luna piena partimmo dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites, verso Li Mizzani a 43 km da farsi in 48 minuti di macchina.  Ligi al rito, togliemmo le calzature per un diretto contatto con la terra, e ci sdraiammo sul “muretto” attorno alla grande lastra di pietra disposta in senso verticale, la stele, per poter beneficiare al massimo dell’energia elettromagnetica che essa sprigionava. Il moderno ricorso alla magnetoterapia terrestre, ci dice quanto essa abbia radici antiche!

La peculiarità di questo sito appartiene in realtà a tutte le Tombe dei Giganti perché sia le pietre utilizzate per costruirle, che i luoghi dove esse sono state costruite, sono degli enormi accumulatori di energia terrestre. Inoltre la costruzione tombale prevede il frontale a semicerchio in modo da allinearsi con le linee energetiche della Terra per catturarle ed amplificarle.  La costruzione così espressa avrebbe permesso che tutto il monumento si sarebbe in seguito caricato ininterrottamente dell’energia del sito. Questi monumenti, anche se oggi appaiono in rovina, non sono macerie morte ma vivono ancora della loro grande energia.

Pensare che una civiltà vissuta nell’Età del Bronzo, tra il 3300 e il 700 a. C., fosse consapevole dei precisi luoghi energetici dove erigere i loro monumenti ci dimostrano il loro sapere e la loro competenza. Monumenti funebri, molto complessi da costruire richiedendo un’immane fatica umana, esprimono l’importanza che questi popoli nuragici e prenuragici attribuivano alla morte. Forse lo scopo era che il corpo mortale del defunto ricevesse una tale energia da permettere all’anima di staccarsi dal corpo per poi ricevere una nuova vita dalla Madre Terra.

La tomba di Coddu Vecchiu, nel comune di Arzachena, è il sito più enigmatico. Si trova vicino al Nuraghe La Prisgiona e analizzando questo sito sono molti gli esperti che ritengono che le tombe venissero considerate come dei portali verso l’aldilà, una sorta di passaggio dal mondo fisico a quello spirituale.

Gli antichi sardi, nel costruire le Tombe dei Giganti, le Domus de Janas e i Giganti di Mont’e Prama,  sapevano che il campo magnetico terrestre è essenziale per la sussistenza biologica del pianeta. Infatti conoscevano bene l’utilizzo della magnetoterapia e l’utilizzavano anche a scopo terapeutico. 

Molti grandi monumenti del mondo, spesso avvolti da un alone di mistero, sono stati costruiti con coincidenze energetiche: Stonehenge nella Gran Bretagna, Sedona in Arizona, Uluru Ayers Rock in Australia, Machu Picchu in Perù emanerebbero tutti una notevole energia positiva.

Quando l’uomo trova la perfetta armonia con le energie dell’universo e della terra (telluriche), la sua energia vibra in modo diverso e conosce l’armonia, di tranquillità e di positività. È perciò fondamentale, ricavandone vantaggi stupefacenti, trovare i posti dove vive l’energia, per visitarli con lo spirito e il rispetto giusti. 

I luoghi con più alta energia in Sardegna, stando a recenti ricerche, si trovano proprio a Palau. Nei dintorni della cittadina, infatti, sorgono almeno quattro punti in cui le energie positive si intrecciano: Tomba Li Mizzani, Chiesa di San Giorgio, Bosco dei Lentischi e Monte Canu. 

 

“L’energia eterna che vive nella materia è vibrazione compressa. Controllate le vibrazioni e avrete il potere di controllare la sostanza e l’energia della materia”. (Jasmuheen)

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Di Daniela Toti
Photo del Nuraghe Losa di Gabriele Calvisi

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