Visita Ai Pozzi Sacri E Fonti Sacre 0 Comments

Visita Ai Pozzi Sacri E Fonti Sacre

In molte culture l'acqua è sacra ed è un simbolo di purificazione. Nei culti animisti, l’acqua è un dono sacro da rispettare e onorare. Nella tradizione induista i principali luoghi sacri sono spesso sulle sponde dei fiumi, immergendosi nelle loro acque, per esempio del Gange (uno dei sette fiumi sacri) dove tutti i peccati vengano lavati via. Per i Buddisti, l’acqua viene celebrata con una festa, la Festa dell’Acqua. L’acqua ha un ruolo importante nell’Ebraismo, dove il lavaggio rituale reintegra e purifica. Anche nello Shintoismo il culto dei kami inizia sempre nel farsi “purificare” dall’acqua, quanto meglio se è di una cascata. Nella filosofia taoista, l’acqua è  un modello di comportamento umano. L’acqua, per il culto cristiano, purifica e salva, come nel battesimo. Per la cultura islamica l’acqua ha valore di purificazione. I musulmani devono essere “ritualmente puri” lavandosi prima di poter entrare nei luoghi di culto.

In Sardegna per la civiltà nuragica i Pozzi Sacri sono le tipiche strutture sotterranee sarde progettate nell'Età del Bronzo, probabilmente diffuse dagli Shardana, Guerrieri Di Sardegna per il culto dell'acqua e la salvaguardia delle sorgenti, risorse indispensabili e vitali per il ciclo di vita dell’umanità di sempre. La devozione all’acqua contempla la vita, la morte, la rinascita e la purificazione: il bambino nel grembo della mamma cresce nell'acqua, le piante crescono con l’acqua; la morte generata da inondazioni e annegamenti;  la rinascita dopo le inondazioni e infine la purificazione alle fonti del benessere e del ristoro. 

Alcuni studiosi suppongono che i riti fossero collegati alla fertilità della Dea Madre terrestre tramite l'intercessione della Luna, considerata la Dea Madre celeste,  mentre per lo storico Raffaele Pettazzoni, le architetture dei pozzi sacri erano dedicate alla divinità del Sardus Pater, da lui considerato il sommo dio e il padre della stirpe nuragica. Pater o Mater… visitarli è un tuffo nel misterioso, è camminare su quegli stessi sentieri già calpestati dalla meravigliosa e probabilmente unica civiltà nuragica.

I Pozzi Sacri e le Fonti Sacre non hanno differenze sostanziali in quanto la struttura e la concezione religiosa sono praticamente le stesse. Vi si accede tramite delle scale fatte da sassi squadrati. I templi più antichi, nello stesso stile di costruzione del Nuraghe con un tetto a cupola (tholos), testimoniano l'enorme valore dato all'acqua da questi antenati. La copertura, inoltre, impediva al vento e alla pioggia di inquinare l’acqua e ne ritardava l’evaporazione. Senza luce solare diretta, si evitava anche la crescita delle alghe e si manteneva l’acqua più fresca e a temperatura costante. I templi dei Pozzi Sacri, eretti attorno alle sorgenti erano, come detto sopra, luoghi di pellegrinaggio e di cerimonie e la loro funzione religiosa fu conservata fino alla venuta del Cristianesimo durante il periodo bizantino. 

Affascinante è la teoria di alcuni studiosi secondo i quali i pozzi sacri in Sardegna furono costruiti seguendo un orientamento astronomico. La luna nella sua massima declinazione (ogni 18 anni e mezzo) si specchierebbe esattamente nel pozzo attraverso il foro nella thòlos. Anche il sole si rifletterebbe in alcuni pozzi durante gli equinozi primaverili ed autunnali e in altri durante i solstizi estivi ed invernali.

Templi e fonti sono testimonianze significative di religione cui è sottesa la penuria di acque. Architetture che evocano insieme l’arte di cui fu capace la civiltà nuragica per raccogliere e conservare, come in uno scrigno, l’elemento liquido prezioso per i campi, il bestiame, l’uomo stesso. E la siccità: male antico come la peste, la carestia e la fame”  dice l’archeologo Giovanni Lilliu nel suo libro “Sardegna Nuragica” (2006).

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di Daniela Toti

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IL POZZO SACRO DI:
  • MILIS - Golfo Aranci: 2 Km dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites - 5 min

  • SA TESTA - Olbia (OT) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 13 Km - 18 min

  • PREDIO CANOPOLI - in Perfugas (SS) -  dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 87 Km - 1 h 25 min

  • ROMANZESU - Bitti (NU) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites 91 Km - 1 h 30 min

  • SA LINNARTA O OSANA - Orosei - Sas Mancas (NU) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 98 Km - 1 h 30 min

  • IRRU - Nulvi (SS) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 110 Km - 1 h 50 min

  • MONTE SANT'ANTONIO - Siligo (SS) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites113 Km - 1 h 30 min

  • SERRA NIEDDA - Sorso (SS) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 135 Km - 2 h

  • CHERCHIZZU - Silanus (Cherchizzu, Macomer NU) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 155 Km - 1 h 50 min

  • SA SCABA ‘E CRESIA  - Morgongiori (OR) -  dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 235 Km – 2 h 30 m
LA FONTE SACRA DI:
  • SOS NURATTOLOS - Alà dei Sardi (OT) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 64 Km - 1 h 20 min

  • NIEDDA - Perfugas (SS) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 93 Km - 1 h 33 min

  • FUNTANA E BAULE - Ittireddu (SS) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 103 Km - 1 h 22 min

  • SU LUMARZU - Bonorva (SS) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 122 Km - 1 h 40 min

  • SU TEMPIESU - Orune (NU) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 126 Km - 1 h 40 min

  • SA SEDDA 'E SOS CARROS - Oliena (NU) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 128 Km - 1 h 50 min

  • NODDULE - Orune (NU) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 129 Km - 1 h 30 min

  • MUDEJU O ABBARGHENTE - Romana (SS) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 138 Km - 1 h 52 min

  • UORE - Borore (NU) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 149 Km - 1 h 50 min

  • PUNTANARCU - Sedilo (OR) - dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites: 155 Km - 1 h 53 min

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