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Il Declino Nuragico

Come avvenne il declino nuragico e perché? Il blog del Gabbiano Azzurro Hotel & Suites prova a formulare alcune ipotesi plausibili, fondandosi sugli studi disponibili.

Intorno al 1200 a.C., età d’oro della Civiltà Nuragica, a causa di una gravissima siccità le civiltà attorno al Mediterraneo crollarono: le città deperirono o vennero abbandonate e le popolazioni migrarono altrove. Gli studiosi lo chiamano collasso. Il mondo di allora scomparve e la storia dei popoli del Mediterraneo subì una profonda trasformazione. Non sappiamo cosa successe in Sardegna, ma geograficamente tale siccità che colpì anche il Mediterraneo occidentale non avrebbe potuto esonerare la Sardegna, sebbene manchino documenti storici che ce lo confermano. 

Ma c’è un’altra ipotesi di collasso, o meglio di tempesta perfetta, come la chiama il prof. Eric H. Cline archeologo attivo sul campo dal 1980 con alle spalle 30 stagioni di scavo e indagini. In un'intervista con Ancient History Encyclopedia, ha parlato delle circostanze che portarono, secondo i suoi studi, al declino le civiltà della tarda Età del Bronzo poco dopo il 1200 a.C. senza specificare la civiltà Nuragica bensì l’area Mediterranea in toto, alla quale appartiene la Sardegna.

Secondo lui non solo si è trattato di una grande siccità, ma si è verificata una "tempesta perfetta", cioè una serie di eventi disastrosi che delinearono una svolta: siccità sì, ma anche cambiamenti climatici, carestie, terremoti, invasioni e rivolte interne, tutte risalenti all'incirca a quel periodo. Prove dirette e specifiche lo confermerebbero. Mentre l'uomo è più volte sopravvissuto a catastrofi prese singolarmente, come periodi di siccità o ricostruzioni post-terremoto, non avrebbe mai potuto sopravvivere a queste calamità se tutte, o gran parte di esse, si fossero verificate nello stesso tempo, come sembra essere successo tra il 1225 a.C. e il 1177 a.C.

Le civiltà della tarda Età del Bronzo - che corrisponde all’età d’oro della Civiltà Nuragica - sono crollate, non riuscendo a far fronte alla tempesta perfetta perché, disastro dopo disastro, l'intero sistema collassò. Fu la fine di imperi e regni che avevano prosperato per centinaia di anni. C'è voluto circa un secolo perché tutto entrasse in crisi, e il 1177 a.C. è il punto di riferimento degli studi del prof. Eric H. Cline.

Chissà se Sergio Frau, vedi Atlantide, il Centro del Mondo e… la Sardegna!, teorico dell’ipotesi che la Sardegna fosse Atlantide, si riferisce alla “tempesta perfetta”, quando suppone che la Sardegna nuragica possa essere stata sommersa da un enorme Tsunami, s'Unda Manna, che seppellì di detriti moltissimi insediamenti costieri della Sardegna, spingendo la popolazione verso l’interno, sui monti, dando quindi origine ad una popolazione sarda che ha sostituito i guerrieri e navigatori con i pastori e agricoltori? 

Sta di fatto che, lasciando un immenso patrimonio archeologico, questo popolo meraviglioso si estinse. Si dice ci siano nell’isola circa 7.000 nuraghi, ma nessuno lo sa di preciso, perché molti siti potrebbero ancora essere da scavare, (forse perché sommersi da s'Unda Manna?).  Ma sapere il numero preciso non è importante, quanto lo è invece rendersi conto della eccezionalità dei Nuraghi realizzati nell’Età del Bronzo, valutando la loro complessità architettonica, la bellezza, l’armonia, che non ha eguali . Senza contare poi il resto del patrimonio: Le Tombe dei Giganti, I Pozzi Sacri, I Giganti di Mont’e Prama, ancora oggi dopo più di 3500 anni simbolo e orgoglio  della Sardegna.

 

“Il probabile è il pennello che usa l’archeologo per riempire i vuoti tra un periodo storico e l’altro”. (Fabrizio Caramagna)

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di Daniela Toti

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