Il Panino Al Polpo 0 Comments
Il polpo (Octopus vulgaris), ritenuto uno dei molluschi più intelligenti, diversamente dai calamari e dalle seppie, ha otto tentacoli invece di dieci. Vive da sempre nel Mediterraneo in due diverse tipologie: di scoglio e di sabbia. La carne del primo è più gustosa e si distingue dall’altro perché ha due file di ventose sui tentacoli. La storia racconta che sin dall’antichità al polpo erano attribuite straordinarie virtù afrodisiache.
Ce lo racconta lo scrittore greco Ateneo di Naucreti, che nel Dipnosofisti scrive che i presenti al banchetto, compatendo un uomo divenuto impotente, dicevano: “al quale neanche il polpo… è capace di dar aiuto”. Ma anche in una lettera di Cicerone si fa allusione alle virtù afrodisiache del polpo e, ancora, ne fa riferimento anche Boccaccio (1339 ca.) in una lettera spedita ad un amico. Questa convinzione andò avanti nei secoli tanto che Rabelais ne parlava ancora nel Cinquecento.
Il panino al polpo (su paninu a pulpu) è lo street food più famoso in Sardegna, dove si può gustare nelle sagre di paese, particolarmente nelle località di mare. A Golfo Aranci è famosissimo e saporitissimo. Il panino al polpo alla golfarancina è farcito con il polpo, cotto a dovere, tagliato e insaporito per bene con olio, aglio e prezzemolo, doverosamente accompagnato da un bicchiere di vermentino di Gallura o con una Birra Ichnusa.
Addentato il panino al polpo si diventa anche poeti, perché il polpo, simbolo della forza creatrice del mare, è creatura che intesse la sua storia con il mito, dissolvendosi nella leggenda e, come dice Muriel Barbery: "…la seta del mollusco accarezza il palato, mentre nella mente passano immagini di gatti, laghi e ceneri e, senza sapere perché, viene voglia di ridere".
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di Daniela Toti
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