Il Solstizio D’Inverno Nei Luoghi Sacri Della Gallura 0 Comments

Il Solstizio D’Inverno Nei Luoghi Sacri Della Gallura

Il 21 dicembre è il giorno più corto dell’anno e l’inizio dell’inverno. È il momento in cui il sole sembra fermarsi (“sol stitium”), e già dal giorno dopo il buio cede il passo alla luce crescente, un rito di rinascita che simboleggia da millenni il rinnovamento della vita.

In Sardegna, il solstizio non è solo un fenomeno astronomico, ma un evento sacro radicato nella cultura nuragica e nei suoi monumenti, che sono stati progettati per allinearsi con la posizione del sole. La Gallura custodisce alcuni dei luoghi più suggestivi legati al Solstizio d’Inverno. Scopriamo insieme al Gabbiano Azzurro Hotel & Suites la magia del Solstizio d’Inverno nei luoghi sacri della Gallura, lasciandoci incantare dai luoghi antichissimi, dove in Gallura si celebravano i riti primitivi.

  1. Situata nei pressi di Arzachena, la Tomba dei Giganti di Coddu Ecchju è uno dei monumenti funerari più importanti della Sardegna. Questo sito nuragico, risalente al Bronzo Antico (circa 1800 a.C.), è un esempio straordinario di architettura sacra. Durante il Solstizio d’Inverno, la luce del sole penetra all’interno della camera funeraria attraverso un'apertura frontale, illuminando l’interno in modo simbolico. Questo allineamento non è casuale: rappresenta la rinascita dell’anima e il ritorno della luce, concetti centrali nella spiritualità nuragica.

  2. Sempre ad Arzachena, il Complesso Nuragico Di Albucciu è un altro sito che merita attenzione durante il solstizio. Costruito in posizione strategica e orientato secondo principi astronomici, il nuraghe era probabilmente un luogo di osservazione e celebrazione del ciclo solare. La luce che filtra attraverso le aperture sembra enfatizzare la connessione tra l’uomo, il sole e il cosmo, creando uno spettacolo affascinante che collega passato con presente.

  3. Il Nuraghe Losa: L’orientamento dell’intera struttura del Nuraghe Losa rivela la funzione astronomica dei nuraghi e l’importanza dell’osservazione del cielo nella civiltà nuragica. Al tramonto del Solstizio d’Inverno la luce si infiltra esattamente tra il nuraghe e “la capanna delle riunioni” con effetti inaspettati. Un momento magico che enfatizza la rinascita dal vecchio al nuovo anno.

Ma il Solstizio d’Inverno in Sardegna non si limita ai siti archeologici. Le sue origini antiche si riflettono nelle tradizioni popolari tramandate nel corso dei secoli: si accendono falò simbolo di luce e speranza. Il fuoco, elemento sacro, aveva il compito di allontanare le tenebre e favorire la rinascita. I racconti popolari narrano di spiriti benevoli che ricompaiono con il ritorno della luce per portare fortuna e prosperità. 

Nei giorni del Solstizio d’Inverno in Gallura la natura si fonde con l’incanto dell’archeologia. Le rocce granitiche modellate dal vento assumono forme magiche e sembrano raccontare storie antiche. Le albe fredde e luminose che illuminano i siti sacri creano giochi di luce unici.  Ed infine il profumato silenzio della Macchia Mediterranea, interrotto solo dal soffio del vento e dal canto degli uccelli, aggiunge un tocco di misticismo all’atmosfera per un’esperienza di profonda connessione con la natura e con le antiche tradizioni della Sardegna. 

 

“Con il solstizio d’inverno nasce in noi la sensazione che ci sia, in qualche luogo ameno della nostra anima, un presente sospeso tra la stagione fredda e le sue magiche atmosfere”

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di Daniela Toti

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