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Geologicamente Sardegna

Oggi vorrei fare un interessante excursus geologico, perché anche geologicamente la Sardegna presenta il suo particolare fascino. Mentre l’intera penisola italiana si trova sulla linea di contatto tra la placca africana e la placca euroasiatica, la Sardegna risulta esserne esclusa.  

Dobbiamo andare molto indietro nei millenni. Come ci spiega Andrea Moccia, geologo esperto, la Sardegna non è “geologicamente italiana”. Il blocco sardo-corso, fino a 30-35 milioni di anni fa (siamo nel Paleogene) era attaccato al blocco orientale europeo iberico, cioè tra Spagna e Francia. Le rocce della Sardegna si sono formate oltre cinquecentosettanta milioni di anni fa, nel Paleozoico. E la stessa identica tipologia di rocce le troviamo in Spagna e in Francia, con le stesse caratteristiche specifiche, un po' come fosse un DNA. Le rocce hanno la stessa origine e hanno avuto la stessa evoluzione tettonica di quelle della penisola iberica.

Il blocco sardo-corso e la penisola iberica hanno la stessa cicatrice di separazione i cui primi segni risalgono appunto intorno a 30-35 milioni di anni fa. Per motivi tettonici - l'Africa che spingeva contro il continente euroasiatico – in quella che oggi è la penisola Iberica si è creato un arco vulcanico in corrispondenza della divisione con il blocco sardo-corso. Il materiale lavico vulcanico si è andato a depositare su entrambi i lembi diventando roccia, quelle rocce che oggi ritroviamo sia sul continente iberico che su quello sardo-corso. Se i due blocchi fossero stati già distanti, lo stesso materiale lavico vulcanico non avrebbe potuto depositarsi sia in territorio iberico che nel blocco sardo-corso. 

Quando la divisione è diventata netta, Sardegna e Corsica, ancora unite tra loro, hanno cominciato ad allontanarsi dal continente per una serie di sforzi tettonici, con una rotazione, come riportano i dati paleonto-magnetici, compiendo circa 45 gradi. Ma il grosso del movimento è avvenuto in un tempo tra 20.5 e 18 milioni di anni. Da allora la Sardegna e la Corsica sono rimaste dove la vediamo, al centro del Mediterraneo.

Sebbene ancora oggi molti in Sardegna siano fermamente convinti di vivere in una terra antisismica, a prova di terremoto, quindi sicurissima, eventi sismici di bassa intensità possono invece accadere, come quelli che interessano qualsiasi zona del nostro pianeta. Ogni angolo del globo è tellurico, non esistono zone esenti da terremoti. Esistono però zone con una storia geologica caratterizzata da lunghi intervalli tra un evento sismico e l’altro. E la Sardegna è zona dai lunghi intervalli.

E allora quando sentiremo dire che “Un terremoto in Sardegna, non è possibile perché l’isola poggia sul granito … ragioniamoci su, perché la storia ci racconta qualcosa di un po’ diverso.

La terra, simbolo stesso di solidità, può muoversi sotto i nostri piedi come una sottile pellicola su un liquido.” (Charles Darwin)

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di Daniela Toti

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