Ötzi, L’Uomo Venuto Dal Ghiaccio, Era Sardo? 0 Comments
Nel 1991 alcuni turisti tedeschi trovarono per caso a 3.210 metri di altezza, una mummia di 5.300 anni in ottimo stato di conservazione ai piedi del ghiacciaio di Similaun, in Val Senales, in Trentino Alto Adige. Essendo stato trovato nelle Alpi di Ötz, l’uomo venuto dal ghiaccio fu soprannominato Ötzi, diventando celebre in tutto il mondo.
La mummia più antica del mondo ha un ottimo stato di conservazione. Con lui furono ritrovati anche il suo abbigliamento e i suoi attrezzi. Quarantacinque anni, un metro e sessanta scarsi e cinquanta chili di peso. Sul volto i segni di una vita durissima. il suo è un processo di mummificazione naturale all’interno del ghiacciaio. È morto di emorragia ucciso da una freccia nella spalla sinistra e da una ferita sulla nuca. Ma chi lo uccise e perché resterà il suo segreto.
Sul suo corpo sono stati individuati 61 tatuaggi sui meridiani dell’agopuntura raffiguranti gruppi di linee e croci: è il primo uomo tatuato conosciuto della storia. I tatuaggi rivelerebbero che apparteneva ad una “comunità organizzata in ruoli”. Che cosa significano i tatuaggi che ricoprono il suo corpo? Non lo sappiamo. Guido Quarzo ne ha scritto un fantasy per ragazzi di mistero e avventura: “Ötzi e il codice tatuato”. Molti sono i libri scritti con Ötzi come protagonista.
Due paleoartisti olandesi, con tecniche medico-legali e un lavoro manuale accurato, hanno ricreato il volto e il corpo di Ötzi molto realistico. La ricostruzione dà l’immagine di un uomo con la barba e capelli castani e ondulati, con un abbigliamento ben confezionato.
Ötzi viene conservato da ormai 32 anni in una cella frigorifera progettata per lui nel museo interattivo archeoParc in Val Senale e si può vederlo attraverso una piccola apertura. L’habitat è stato riprodotto e le ricerche effettuate sulla mummia forniscono importanti informazioni sulla vita nel neolitico.
Studiando il suo DNA si è scoperto che il suo cromosoma Y, trasmesso per via paterna, ha un DNA che pare sopravviva solo nei sardi, e ciò ha suscitato clamore. Ma recentemente è stato chiarito che attribuire origini sarde al celebre Ötzi è stato un malinteso giornalistico.
La professoressa Martina Tauber, anatomia patologica dell'ospedale di Bolzano e responsabile della conservazione della mummia, spiegando che il cromosoma di Ötzi sopravvive oggi solo in Sardegna o in Corsica, non implica che Ötzi fosse sardo ma che la linea dei suoi antenati è arrivata là 8/9 mila anni fa dalle aree dell'Europa centrale.
Successivamente quei popoli sono scesi verso la penisola italiana percorrendo un itinerario simile a quello degli antenati degli Etruschi, ma mentre questi ultimi si fermarono in Toscana, gli antenati di Ötzi presero la via marittima arrivando fino in Sardegna e in Corsica. Nei millenni il loro cromosoma è sopravvissuto solo in regioni isolate come le isole Mediterranee. Oggi circa il 20% di Sardi e Corsi condividono il bagaglio genetico degli antenati di Ötzi.
Sardo o no Ötzi è diventato famoso anche oltreoceano, avvalorando le ricerche di quelle società di crioconservazione che affermano di poter rianimare in futuro delle persone ibernate. La sagoma di Ötzi ha ispirato al mito dell’immortalità. Attori hollywoodiani sono stati ispirati da Ötzi, tra cui Brad Pitt che si è fatto tatuare sul braccio la sagoma dell'Uomo venuto dal ghiaccio.
“Il tatuaggio, questo confine sottile tra l’intimo e l’esteriorità, tra il segno e il mistero.” (Fabrizio Caramagna)
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di Daniela Toti
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