Domus De Janas Della Necropoli Di Sant'Andrea Priu 0 Comments

Domus De Janas Della Necropoli Di Sant'Andrea Priu

Ad una decina di chilometri da Sassari, in comune di Bonorva, troviamo la Necropoli di Sant'Andrea Priu, un sito archeologico situato sul lato meridionale della piana di Santa Lucia, che è il sistema di Domus de Janas più esteso dell'isola.

La Necropoli di Sant'Andrea Priu, a 120 Km e due ore in macchina dal Gabbiano Azzurro Hotel & Suites, si colloca nel Neolitico Finale (3500-2900 a.C.) nella cultura di Ozieri, ma ha subito nei secoli fino all’epoca medievale un continuo riuso e parziali modifiche anche strutturali di alcuni vani sotterranei, gli ipogei. È candidata nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO per il 2025 l’Arte e architettura nella Preistoria della Sardegna. Le Domus de Janas.

Fra le Domus de Janas che formano la necropoli, tre di esse, la Tomba del Capo, la Tomba a Capanna Circolare e la Tomba a Camera, sono particolarmente importanti per il loro splendore e l'ottima conservazione.

La Tomba del Capo è quella più rappresentativa con i suoi 18 ambienti ed un'estensione di circa 250m². In epoca paleocristiana divenne chiesa. Nel periodo romano e poi bizantino fu chiesa rupestre utilizzandone i tre ampi ambienti con imponenti colonne. Il primo, dal quale si entra nel sito, serviva da Narcete (cioè accoglieva i non battezzati), il secondo era per i battezzati che potevano assistere alle funzioni, mentre il terzo rappresentava il presbiterio, riservato ai sacerdoti. 

Fu più volte intonacata e affrescata in diversi punti. Gli affreschi più antichi dei quali risalgono al IV - V sec. d.C. Sono affreschi di età bizantina, episodi tratti dal Vangelo della vita di Gesù. Al centro di una parete il Cristo in trono, contornato dai quattro evangelisti, leva la mano benedicente. Il soffitto è tutto decorato con losanghe, frecce convergenti, figure di uccelli, disegni cruciformi. Questo sito fu una delle prime chiese nel tempo delle persecuzioni cristiane, costruito in un preesistente luogo pagano. Nel 1313 venne riconsacrata dal vescovo di Sorres in Chiesa di Sant’Andrea. 

L’accesso alla Tomba a Capanna Circolare si trova a 9 metri circa di altezza perché un cedimento parziale del fronte di roccia ha distrutto l’ingresso originario. Appartiene all’ Età Prenuragica, intorno al IV millennio - III millennio a.C. Nel pavimento dell'atrio e della camera circolare sono scavate nel piano roccioso numerose incavature circolari, usate nei rituali in onore dei defunti. 

Nella Tomba a Camera i restauri del 1969 hanno riportato alla luce iscrizioni medievali e affreschi paleocristiani di due differenti periodi, con una figura femminile, ghirlande ed uccelli. Il soffitto, sostenuto da due pilastri, conserva l’intonaco preistorico originale dipinto con ocra rossa. Poco oltre l'ingresso, sopra   l'altare, il soffitto è stato bucato, attraverso uno spessore di roccia di circa 5 metri, creando un punto luce, un rettangolo di 2,50 per 3 metri, a livello del piano di campagna. I tre pilastri in muratura ai bordi del lucernario fanno supporre l'esistenza che all'epoca ci fosse una struttura in legno che impedisse pioggia e neve di entrare nella chiesa.

La Necropoli di Sant'Andrea Priu si trova nella regione del Logudoro che significa “Luogo d' oro”, una regione meravigliosa. È un territorio dove si possono assaporare meraviglie archeologiche e artistiche in una natura che nel silenzio racconta di culture e popolazioni, che sono mito nei millenni e storia nei secoli.

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di Daniela Toti

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