Marianne Sin Pfältzer: Galleria En-Plain-Air A Golfo Aranci 0 Comments

Marianne Sin Pfältzer: Galleria En-Plain-Air A Golfo Aranci

Nel vecchio borgo di Golfo Aranci, appese alle case più antiche, una serie di fotografie per lo più in bianco e nero raccontano la storia della comunità di pescatori, emigrati da Ponza, Ventotene, Pozzuoli il secolo scorso, attratti dalla singolare pescosità del mare di Golfo Aranci. Le foto furono realizzate tra gli anni Cinquanta e Sessanta dalla talentueux fotografa tedesca Marianne Sin–Pfältzer

Sbarcata in Sardegna per fotografare la vita quotidiana dei paesi sardi, il vecchio porticciolo di Golfo Aranci fu uno dei luoghi che la conquistarono e che più ne stimolò la sensibilità artistica, con i suoi pescatori che riparano le reti, le prede da loro catturate, gli anziani, i giovani e i bambini che vivevano la realtà della comunità di quegli anni, prima di essere trasformata dal turismo e dall’industria ferroviaria.

Una selezione delle fotografie più belle e significative sono ora una mostra urbana permanente, a lei dedicata. Marianne Sin-Pfältzer in Sardegna trovò una propria dimensione e, sebbene girasse il mondo, perché era uno spirito libero, la produzione più importante del suo lavoro fu realizzata  in Sardegna dove decise poi di stabilirsi. La Sardegna è stata la sua seconda patria, la sua scelta di un arcaico ed ancestrale rifugio. La sua fotografia, uno dei pochi sguardi femminili sulla Sardegna del dopoguerra, coglie la complessa fase di cambiamento da società antica proiettata verso una  modernità spesso difficile da conseguire perché saldamente ancorata alle proprie radici. La grande capacità di Marianne di entrare in empatia con le persone le ha consentito di sintonizzarsi con loro ottenendo ritratti di grande intensità e di coglierne l’anima. Pubblicando le sue foto su riviste e libri tedeschi, ha contribuito a far conoscere la Sardegna alla Germania.

Trasferitasi definitivamente in Sardegna, prima a Villanovaforru e poi a Nuoro, nel 2005, continuò a fotografare la terra tanto amata. Nel 2012 la casa editrice Ilisso ha pubblicato “Sardegna paesaggi umani”,  prima monografia sulla sua opera fotografica (anche in lingua tedesca), che svela l’anima della Sardegna: Il volume è un punto di riferimento per chiunque voglia conoscere nel profondo la Sardegna: la pesca, la lavorazione del pane, dei dolci e del sale, la produzione di ceramica, tessuti, cesti e gioielli tradizionali, le feste paesane e le relative processioni, le architetture tipiche, e ancora la produzione di bottarga e campanacci, la conservazione di frutta e ortaggi, la produzione e l'esportazione del formaggio e, ancora più inaspettata, la protesta giovanile nel 1968... e molto altro ancora.“(Ilisso)

Marianne Sin-Pfältzer muore il 28 agosto 2015, in seguito a un incidente stradale, a 89 anni. Anni trascorsi a guardare attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica persone e cose, scovandone la magia e restituendo al mondo ritratti di intensità unica.

Una bella fotografia racconta una storia, rivela un luogo, un evento, uno stato d’animo, è più potente di pagine e pagine scritte”. (Isabel Allende)

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di Daniela Toti

Immagini della galleria en plain air scattate da @Italofile

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