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La Fontana Dello Zodiaco Di Tinnura

Sono solo due ore di macchina per fare i 151 km che dividono il Gabbiano Azzurro Hotel & Suites da Tinnura (OR), Situato al centro della Planargia. La Stazione ferroviaria di Tinnura è posta lungo la linea che collega Macomer con Bosa dove viaggia il Trenino Verde. È un piccolo paesino ricco di sorprese, un prezioso cammeo che merita di essere visitato: fontanelle e tanti murales che deliziano la vista di chi si ferma ad ammirarli, essendo la sua forza e unicità quella di essere un paese Museo a cielo aperto. 

Il centro abitato regala un gradevole effetto cromatico con le sue vie e piazze lastricate in basalto grigio, con i suoi pavimenti policromi realizzati in trachite rossa e in marmo bianco di Orosei. E poi la splendida Piazza del Sole con la Fontana dello Zodiaco, costruita nel 2004 da Simplicio De Rosas, con le bocche di basalto che raffigurano i segni zodiacali e una vasca a forma di “V”, dove l'acqua cade su due ordini di vasche sovrapposte.

Ma non solo. Sopra la fontana un gigantesco murales a soggetto rurale. Come già detto in Orgosolo: Città Dei Murales, anche a Tinnura le pareti sono coperte da murales. Nella piazza, le pareti perimetrali presentano una simbologia che va dal periodo nuragico fini ai tempi moderni, e al centro c’è una fontana rotonda con un monumento dedicato ad una lavoratrice dell’asfodelo, in rappresentanza delle cestaie. Si chiama S'Iscrarionzu dal nome dell'asfodelo, la pianta le cui lunghe foglie vengono seccate e intrecciate per creare i tipici cestini, con la tecnica dell'intaglio dell'asfodelo. Infatti Tinnura è famosa proprio per questa lavorazione d’intreccio, attività millenaria di cui abbiamo già parlato ne L’Origine Nuragica Del Cestino Sardo.

In Piazza Giovanni XXXIII oltre alla statua dedicata al Papa Buono e alla statua raffigurante il Dio dei Venti (il paese è battuto dal Maestrale), c’à una bellissima fontana a forma di stella. Le opere sono state realizzate da artisti sardi di fama nazionale tra i quali gli scultori Pinuccio Sciola e Simplicio De Rosas.  

Prima di raggiungere la stazione, c’è una piccola fontana: la Fonte Funtana e Giosso, che fino a pochi anni fa veniva utilizzata per la raccolta dell'acqua e la macerazione dell'asfodelo. e presenta al suo interno una cupoletta intonacata con foro centrale. Dai piccoli cocci rinvenuti la fontana è davvero antica: ai frammenti di ceramica moderna ve ne sono altri dell’età tardoantica e del successivo medioevo.

Altro punto di vanto del posto è il Malvasia di Sardegna che coltivano e producono da secoli e Tinnura rientra nell'area di produzione del vino Malvasia di Bosa Doc, che può essere normale e di riserva, passito o spumante ed è aromatico, fruttato, al palato morbido, dolce, armonico.

 

“Nella sua semplicità, il cesto è una delle massime espressioni della capacità elaborativa della mente umana... nasce dall'osservazione di fenomeni naturali, quali il fitto intreccio della vegetazione nelle boscaglie, le tane degli animali, i nidi degli uccelli...” (Diana Poidimani)

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di Daniela Toti

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